Un cantiere di Super Eco Bonus al 110%
L’edificio di cui ci occupiamo è un palazzo degli inizi del Novecento ubicato a Torino in una zona centrale e residenziale.
Da tempo la proprietà, fatta di 5 persone, stava ragionando su come intervenire con operazioni di manutenzione ordinaria e di efficientamento energetico ma lo scorso anno è emersa la nuova possibilità dei Super Eco Bonus con detrazioni del 110%, fatto che ha allettato i proprietari. L’edificio, composto da 26 unità immobiliari con uffici al piano terreno, necessitava di interventi anche più significativi di quelli inizialmente ipotizzati, pertanto il progettista arch. Maletto, che è anche il Direttore dei lavori, “espandeva” il Capitolato non prevedendo più solo il rifacimento della copertura, ma includendo altre lavorazioni migliorative del comportamento energetico dell’involucro.
La progettazione: vincoli normativi e linee guida del superbonus 110
Il primo aspetto con cui il progettista ha dovuto confrontarsi riguardava le prescrizioni da Piano Regolatore. Non erano infatti presenti vincoli da parte della Soprintendenza ma le facciate sulle vie principali e la copertura dovevano conservare e confermare lo stile liberty originario.
Nelle valutazioni iniziali non si è ritenuto di dover intervenire con operazioni di adeguamento e miglioramento sismico, benchè Torino sia classificata in zona sismica precedentemente denominata 3, ma è parso prioritario, anche in accordo con gli affittuari, ridefinire l’assetto energetico, cercando di ottenere quel salto di due classi che la norma richiede.
Questo balzo non era affatto scontato se si considera che le due facciate principali - poste su corso Dante e via Saluzzo- non potevano essere interessate da un cappotto in quanto decorate. Tra le altre imposizioni di carattere formale vi era anche che la copertura dovesse mantenere i coppi di recupero, sempre nel rispetto dell’impianto estetico iniziale.
