Fonti rinnovabili sul tetto: le detrazioni e il modulo Indax da 365 Wp resistente al fuoco

Nell’ottica di realizzare e/o trasformare gli edifici in modo da renderli autonomi sotto il profilo energetico, il fotovoltaico rappresenta certamente una soluzione interessante; i Bonus previsti dalla legge, inoltre, hanno certamente contribuito al vero e proprio boom di installazioni a cui oggi assistiamo.
Pannello Fotovoltaico Bonus 2023
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Il fotovoltaico: a che punto siamo

Che ci si trovi in un momento di emergenza energetica è chiaro a tutti; gli italiani affrontano l’inverno che è alle porte con grande preoccupazione per le bollette e le spese. Ed in più dovranno fare i conti con limitazioni sul periodo e sugli orari di riscaldamento delle case, nonostante l’inconsueta (e preoccupante) benevolenza del clima.

Nonostante ciò è lo stesso ceo di Enel, Francesco Starace, a tracciare un quadro fiducioso sulle fonti green in Italia, affermando che sarà possibile affrancarsi dal gas ancora proveniente in larga scala dall’estero grazie alle fonti rinnovabili usando le batterie e lavorando sulle reti digitali.  

Se analizziamo il primo semestre del 2022 possiamo osservare come le richieste di allacciamento di pannelli fotovoltaici siano triplicate e questo è accaduto soprattutto nel Nord Italia. Si è passati infatti dai 450 megawatt mediamente installati in un semestre a 2.500 nuovi megawatt di fotovoltaico introdotti entro fine anno. Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna sono le regioni con gli impianti più numerosi, ma è la Puglia ad essere in testa nella potenza installata, producendo il 13,5% del totale energetico nazionale proprio da questa fonte.

Una situazione davvero confortante, che deve tuttavia accrescersi ulteriormente non solo in ottica di risparmio ma anche in virtù degli accordi internazionali presi per la riduzione delle emissioni di CO2, il cui mancato rispetto ci porterebbe ad incorrere in pesanti sanzioni.

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I Bonus fotovoltaico 2023: attendiamo novità

In considerazione di quanto abbiamo evidenziato, è chiaro che ci si aspetta dal Governo la previsione di agevolazioni specifiche per il 2023, anche se al momento non se ne ha notizia e si dovrà attendere la fine dell’anno. Tuttavia il Decreto Bollette, DL 17/2022 convertito dalla L. 24/2022, all’art. 9 ha introdotto novità importanti tra cui emerge certamente il considerare l’installazione di impianti solari, fotovoltaici e termici una manutenzione ordinaria che non richiedono permessi o atti amministrativi di assenso, eccezion fatta per gli immobili vincolati, quelli di interesse pubblico e quelli legati ai Bonus al 110%, che richiedono un iter più complesso.

Quello che si può fare, al momento, è riassumere brevemente la situazione in atto. Esistono infatti già delle agevolazioni che contemplano il fotovoltaico anche per il 2023 e tra queste certamente (dati e riferimenti normativi aggiornati a Gennaio 2023):

  1. L’Ecobonus al 50% riguarda l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico con o senza sistema di accumulo di energia, con una detrazione IRPEF del 50% della spesa totale sostenuta. Tale agevolazione potrà avvenire con una detrazione nell’ambito della dichiarazione dei redditi in un periodo di 10 anni (la spesa totale che si sostiene per acquisto e posa la si recupera in 10 anni) o passare per lo sconto in fattura (si gode da subito della detrazione e si spende solo la metà per l’installazione). Il massimale di spesa 2023 è pari a 96.000 euro con un termine ultimo 31.12.2024.

  2. Il Bonus ristrutturazione al 50%, fruibile sia dai proprietari, sia dagli inquilini o comodatari qualora si attivino con interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria o di ristrutturazione edilizia dei loro edifici (e istanza edilizia collegata) contempla anche le spese di progettazione, installazione, manodopera, perizie e sopralluoghi nonché iva e imposta di bollo relative ai pannelli fotovoltaici, opera rientrante - come si è anticipato – nella manutenzione ordinaria. Anche in questo caso il massimale di spesa 2023 è pari a 96.000 euro con un termine ultimo 31.12.2024 ed è possibile optare per lo sconto in fattura.

  3. Infine il caso legato al Superbonus 90%: come è noto il fotovoltaico contribuisce in qualità di intervento trainato e dovrà legarsi ad un intervento trainante per ammettere la detrazione, oltre che raggiungere  il salto delle due classi energetiche rispetto all’APE ante. Inoltre il sistema dovrà essere collegato alla rete elettrica nazionale, avendo stipulato un contratto con il GSE – Gestore dei Servizi Energetici. In questo caso i massimali saranno di 48.000 euro per unità abitativa ovvero 2.400 euro per ogni kW di potenza per i pannelli fotovoltaici e 48.000 euro per unità abitativa ovvero 1.000 euro per ogni kW di capacità di accumulo delle batterie.

Si rammenta poi che per agevolare il fotovoltaico è già stato esteso il modello unico semplificato inizialmente applicabile solo agli impianti fino ai 50 kWp agli impianti fino a 200 kWp. Tale modello (non utilizzabile in caso di immobili soggetti a vincoli, con alcune eccezioni), va predisposto ed inviato dal richiedente al gestore di rete nel caso di:

  • realizzazione

  • modifica

  • potenziamento 

  • la connessione

  • l’esercizio 

di quegli impianti:

  • i cui clienti siano già dotati di punti di prelievo;

  • che necessitino di lavori semplici;

  • per i quali sia già stato richiesto il ritiro dell’energia al Gestore dei servizi energetici.

Il gestore farà le sue verifiche ed avvierà automaticamente, in caso di esito positivo, l’iter di connessione alla rete senza altri passaggi burocratici.

BMI InDaX: il sistema fotovoltaico integrato di BMI

I benefici offerti dal sistema fotovoltaici in termini di risparmio ed efficientamento energetico sono evidenti così come sono altrettanti evidenti i vantaggi determinati dal selezionare un sistema di pannelli integrato in copertura, quando il tetto sia scelto - come sovente accade - quale luogo privilegiato e ideale di installazione dei pannelli. 

BMI Wierer propone InDaX: un modulo fotovoltaico integrato oggi disponibile, da 365 Wp con doppia funzionalità:

  • la produzione di energia da fonte rinnovabile

  • la garanzia della corretta impermeabilità della copertura.

Il modulo, delle dimensioni visibili di 1,778x1,047 mm, una volta installato è “inglobato” nel tetto e ne contiene decisamente l’impatto estetico.

La sua compatibilità con qualunque profilo di tegola e/o coppo BMI Wierer è sinonimo di eleganza e contribuisce ad assicurare le migliori performance in termini di impermeabilità del sistema di copertura.

Scarica la brochure sul sistema fotovoltaico BMI Wierer InDaX

Ricevi la scheda tecnica sul pannello fotovoltaico integrato InDaX, per una copertura più efficiente.

fotovoltaico Indax

La facilità di posa e la resistenza al fuoco

Facile da posare e da manutenere, il fotovoltaico InDax richiede una listellatura ventilata al posto di vasche metalliche che in estate, momento di massima produzione, possono surriscaldarsi, riducendo la resa dell’intero impianto.

InDaX villa Cervia 2

Questo sistema non necessita di fissaggi che potrebbero interrompere la continuità del manto e ridurre la tenuta agli agenti atmosferici: quest’ultima è di tipo esclusivamente meccanico.

Dettaglio tetto Moretta 4

Le asole presenti nel telaio dei pannelli consentono la fuoriuscita di eventuali condense che possono formarsi al di sotto dell’impianto e il particolare sormonto (montaggio “a scandola”) dei pannelli garantisce una corretta retroventilazione.

InDaX villa Cervia

Con un sistema di questo tipo, inoltre, si impedisce l’accumulo di sporcizia e la formazione di nidi di volatili che potrebbero determinare, nel tempo, pericolosi effetti diga con conseguenti rischi di infiltrazione. Il sistema garantisce anche la tenuta al vento ed evita “effetti vela” causati dall’aria che si infiltra sotto i pannelli tradizionali.

La posa dei moduli può essere affidata a chi realizza la copertura, ne conosce le peculiarità e la cura: un unico interlocutore  può così realizzare tutte le lavorazioni in quota, evitando danneggiamenti, rotture e pericolose infiltrazioni. Solo i collegamenti elettrici potranno essere eseguiti da personale specializzato.

Per quanto riguarda il comportamento al fuoco del campo fotovoltaico, in virtù della norma UNI 9177: InDaX, sottoposto ai test di resistenza, raggiunge la classe 1 al fuoco, come certificato da LAPI; non sono quindi necessarie misure aggiuntive per prevenire il propagarsi di un’eventuale fiamma alla stratigrafia sottostante.

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