Lana di roccia: un alleato fondamentale nell'isolamento del tetto

Un tetto ben isolato è una condizione irrinunciabile per avere il massimo comfort abitativo e risparmiare energia, specialmente in zone montuose e dove le temperature sono particolarmente rigide. La lana di roccia, per le sue caratteristiche, è il materiale perfetto per l'isolamento delle coperture.
Sistema Tetto Lana di Roccia
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Grazie ai recenti incentivi economici, come il Superbonus 110%, “efficientamento energetico” e “comfort abitativo” sono concetti ormai molto discussi e chiari un po’ per chiunque; quel che forse è bene sottolineare è la grande importanza che ricopre il tetto di una casa e la manutenzione che viene effettuata su di esso, affinché si raggiunga questo famoso comfort abitativo e si abbiano degli effettivi riscontri in termini di risparmio energetico.

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La composizione del tetto

La copertura è la parte di un edificio attraverso la quale avviene la maggior parte della dispersione termica, è quindi di fondamentale importanza la sua coibentazione al fine di proteggere la propria casa dal freddo invernale e dal caldo estivo ed ottimizzare e ridurre i consumi di energia. 

Un tetto assolve bene alla sua funzione di protezione della casa se su di esso viene posato un “sistema tetto” efficiente, costituito generalmente da una barriera al vapore, uno strato isolante e una membrana traspirante, oltre al manto di copertura che, in gergo tecnico, individua le tegole, siano esse in cemento o in laterizio.

Il sistema tetto è quindi costituito da più elementi che, come un domino, si intersecano tra di essi e portano ad ottenere degli ottimi risultati in termini di isolamento e di impermeabilizzazione; le membrane impermeabilizzanti, l’isolante e la ventilazione sotto manto permettono di realizzare un sistema tetto che consente di ottenere e garantire il comfort termico, evitando dispersioni termiche e scongiurando infiltrazioni o formazioni di condensa e muffe.

Come scegliere il giusto isolante?

Ma come orientarsi in un ventaglio di scelte così ampio in fatto di isolanti?

La scelta è condizionata da diversi fattori: la zona climatica, la struttura delle falde del tetto e la loro inclinazione, l’ubicazione dell’immobile in zona marittima o montana, la necessità di ridurre lo spessore dell’isolante.

Poniamo l’esempio delle case di montagna e delle case al mare: le prime, generalmente, presentano una struttura in legno con falde molto inclinate e in questi casi vi è la necessità di proteggere il pacchetto tetto e l’abitazione dal freddo e dalle possibili infiltrazioni dovute allo scioglimento della neve; le seconde, generalmente, presentano delle coperture con falde meno inclinate, a volte delle coperture piane in base alla zona geografica in cui sono ubicate. In questi casi la necessità è quella di proteggere dal caldo e dalla possibile condensa che potrebbe venire a crearsi all’interno del pacchetto.

Ecco che quindi, se in linea generale un efficiente “sistema tetto” è costituito da:

-          Membrana con funzione barriera (o schermo) al vapore;

-          Strato isolante;

-          Membrana con funzione traspirante;

-          Strato di ventilazione;

-          Manto di copertura;

Spesso, è il tipo di isolante che va a diversificarsi a seconda che ci troviamo di fronte a coperture in legno o in latero-cemento.

L'importanza della lana di roccia come isolante naturale

Nel caso di coperture in legno un materiale fibroso come la lana di roccia è sicuramente più raccomandato e presenta diversi vantaggi:

  • Resistenza al fuoco;

  • Buon isolamento termico e acustico;

  • Buon sfasamento termico;

  • Alta traspirabilità;

Consente di dare maggiore massa alla struttura, aumentare i tempi di sfasamento e dare un apporto in termini di fono-assorbenza. La composizione del materiale poi, consente la traspirazione dell’assito in legno sul quale vengono posati i pannelli isolanti.

In quanto materiale naturale, necessita tuttavia di maggiore protezione dalle infiltrazioni esterne e dalla formazione di possibile condensa, pertanto è fondamentale la funzione delle membrane impermeabilizzanti poste sopra e sotto i pannelli isolanti; la membrana posta sotto lo strato isolante, subito sopra al supporto in legno (assito) dovrà essere una membrana barriera/freno/schermo al vapore, così da impedire che il calore degli ambienti interni penetri nello strato isolante, creando condensa; la membrana posta sopra lo strato isolante dovrà essere una membrana traspirante, la quale, oltre ad avere funzione impermeabilizzante ed impedire il passaggio dell’acqua piovana eventualmente infiltratasi dal manto di copertura, farà sì che l’eventuale vapore formatosi nel pacchetto possa trovare sbocco evaporando ed evitando così la formazione di muffe e condensa.

Montaggio del sistema WOOL

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Fase 1

Posa dello schermo Vapotech 160 2S, della Lana di Roccia 30kPa, dei portalistelli e della linea di gronda
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Fase 2

Posa della membrana traspirante Divoroll Universal 2S e della listellatura
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Fase 3

Posa del manto di copertura
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Fase 4

Posa della linea di colmo

EPS: un isolante sintetico per i tetti in latero-cemento

Nel caso di coperture in latero-cemento, in cui non si ha necessità di apportare massa alla copertura, la scelta può ricadere su un materiale sintetico come l’EPS (polistirene espanso sinterizzato) rimanendo invariata la scelta e la funzione delle membrane impermeabilizzanti.

I materiali sintetici come l’EPS presentano diversi vantaggi:

  • Alto isolamento termico;

  • Resistenti all’acqua ed all’umidità;

  • Basso rischio di muffe;

  • Facilità di lavorazione e di posa.

I pannelli isolanti in polistirene consentono una riduzione degli spessori degli stessi a fronte di ottime prestazioni termiche. Molti di essi, oltretutto, sono sagomati o costituiti con listelli di ventilazione già integrati e consentono di velocizzare le procedure di posa del manto di copertura; la possibilità di ridurre lo spessore del pannello, senza che ne risenta la prestazione termica, lo rende adatto in situazioni particolari che possono venirsi a creare, per esempio, nei centri storici delle città, in cui, spesso, insistono prescrizioni in merito alle altezze.

Un altro aspetto che ha acquisito grande importanza negli ultimi tempi, grazie ad una maggiore informazione, è la certificazione CAM di questi due materiali finora descritti. CAM è l’acronimo che identifica i prodotti caratterizzati da un basso impatto ambientale sia in termini di riciclabilità del materiale sia in termini di basso consumo energetico e bassa emissione di CO2 in fase di produzione.

Abbiamo quindi visto quanto è importante l’isolamento della copertura ma, come accennato all’inizio, è l’intero sistema tetto ad essere importantissimo perché si possa godere di un comfort abitativo ottimale e ottenere il giusto risparmio energetico e, perché questo sia possibile, è fondamentale la giusta esecuzione dei lavori di posa. Un errore nella posa dell’impermeabilizzazione ad esempio, potrebbe creare successivi problemi di infiltrazione, è quindi indispensabile affidarsi ad un’impresa di comprovata esperienza che sia in grado di eseguire ogni passaggio della posa del sistema tetto con maestria e che garantisca l’esecuzione a regola d’arte dei lavori.

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