Bonus casa 2020: tutti gli interventi ammessi

Prorogato l’Ecobonus con detrazioni del 65% e del 50% per chi vuole rifare il tetto
bonus-casa-2020
Condividi:

Dal 1° gennaio 2020 è entrata in vigore la Legge di Bilancio 2020

La legge recentemente approvata in materia di Bilancio è di particolare importanza  perché riguarda le direzioni economiche che il nostro Paese intraprenderà negli anni a venire. 

La nuova manovra non solo elimina la clausola di salvaguardia sull’IVA per il 2020, ma rimodella e rinvia alcune tasse, quali la Plastic Tax, la Sugar Tax, la tassazione sulle autovetture aziendali e spese sanitarie. Viene cancellato lo sconto in fattura per Ecobonus e Sismabonus, che sarà applicabile dal 2020 solo per gli interventi nelle parti comuni dei condomini e per spese superiori a 200.000 euro.
Di fatto la manovra si esprime su moltissimi aspetti economici (ticket, detrazioni, Colf, INPS, evasione fiscale, famiglia...): vediamo in particolare come si esprime relativamente agli edifici e agli interventi su questi ammessi. 

La proroga del Bonus Casa 2020

Il Ministro del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha recentemente evidenziato come, grazie alle precedenti detrazioni fiscali per il risparmio energetico e l’utilizzo di fondi per l’energia rinnovabile negli edifici esistenti, si sia registrato, a partire dal 2007, un ingente investimento (si parla di oltre 39 mld di euro) teso alla riqualificazione energetica, che ha prodotto un significativo risparmio di energia.

Le nuove detrazioni fiscali

EcobonusBonus ristrutturazionibonus mobili ed elettrodomestici vengono riconfermati e prorogati al 31 dicembre 2020; è stato prorogato il Bonus verde, mentre le novità riguardano l’introduzione dei limiti alle detrazioni per redditi alti, nonché la nuova detrazione al 90% con il bonus facciata 2020. Si è inoltre introdotto, inoltre, il nuovo bonus affitto 2020 per le famiglie a basso reddito.
Entriamo nel dettaglio: i bonus riguardano gli interventi realizzati nei condomini e nelle abitazioni private.

  • Ecobonus: detrazioni IRPEF pari al 65% e 50% relativamente agli interventi di risparmio energetico per un massimo di spesa pari a 100.000 euro da suddividere in 10 anni;

  • Bonus ristrutturazione: detrazione che si applica a chi interviene con specifici lavori di ristrutturazione nella sua proprietà, di cui abbiamo scritto ampiamente gli anni scorsi;

  • Sisma bonus: detrazione relativa agli interventi di ristrutturazione tesi a rendere l’immobile antisismico;

  • Bonus verde: detrazione del 36% per la riqualificazione urbana attraverso interventi per terrazzi, balconi e giardini, agevolabili per privati e condomini;

  • Bonus caldaie;

  • Bonus mobili: detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici;

  • Bonus unico condomini: relativo solo ai lavori di riqualificazione energetica, Sisma bonus + Ecobonus, con detrazioni comprese tra l’80-85% in funzione del grado di riduzione del rischio derivante dagli interventi stessi;

  • Bonus zanzariere e tende anti insetto se dotate di schermature solari;

  • Bonus tende da sole e bonus tende da interni: detrazione del 50%;

  • Bonus finestre ed infissi: una detrazione del 50% sia che si faccia riferimento all’Ecobonus, sia al Bonus ristrutturazioni;

  • Bonus condizionatori: con e senza ristrutturazione.

Ma se parliamo di tetti?

Allora ci richiamiamo al Bonus riqualificazione energetica o Ecobonus, fruibile quando realizziamo degli interventi che riguardano:

- la riduzione del fabbisogno energetico per riscaldare;
- il miglioramento dell’efficienza energetica dell’involucro, di cui la copertura è parte importante, attraverso un adeguato sistema di isolamento;
- l’installazione di pannelli solari;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

La riduzione è pari al 65%. Per interventi effettuati tra il 1° dicembre 2015 ed il 31 dicembre 2020 la spesa massima su cui applicare questo bonus è pari a:

  • 100.000 euro per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti;

  • 60.000 euro intervenendo sull'involucro degli edifici;

  • 60.000 euro per l’installazione di pannelli solari;

  • 30.000 euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;

  • 60.000 euro per l’acquisto e la posa di schermature solari;

  • 30.000 euro per l’acquisto e l’installazione di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;

  • nessun limite per l’acquisto e la posa di dispositivi multimediali di controllo a distanza degli impianti.

Il pagamento deve essere effettuato attraverso bonifico parlante, dopodiché si applicherà l’aliquota prevista sulla spesa complessiva, suddividendo quanto rimasto in 10 quote di pari importo, detraibili dalle tasse tramite Dichiarazione dei Redditi con Modello 730 o Modello Redditi Ex Unico.

Parlando di coperture, abbiamo suggerito tante volte come ripensare al nostro tetto, in particolare illustrando i vantaggi della stratigrafia interagente ventilata, che non solo realizza un tetto bello, funzionale, duraturo e stabile, ma contribuisce sostanzialmente all’efficientamento energetico dell’edificio, tanto nelle fasi estive quanto in quelle invernali.
Anche le coperture piane, quando adeguatamente progettate, funzionano molto bene in tal senso; il verde in copertura, con la sua stratigrafia, migliora senz'altro l’efficienza energetica dell’immobile. Confrontiamoci con le soluzioni di BMI – Icopal, verificando così i vantaggi anche in termini di dispendio energetico.

Ti potrebbero interessare

Condividi: