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Da giorni si attendeva l’uscita del Decreto Rilancio, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri e firmato dal Presidente Sergio Mattarella che, al fine di sostenere le famiglie e le imprese in seguito all’emergenza Covid, ha previsto un rafforzamento significativo delle agevolazioni.
Una delle misure più estese riguarda l’edilizia ed in particolare l’ambito energetico e sismico delle costruzioni.
Le due principali novità consistono:
Nel periodo compreso tra il 1° luglio ed il 31 dicembre 2021 si potrà così beneficiare di Ecobonus e Sismabonus al 110% qualora si predispongano i consistenti interventi di riqualificazione energetica del fabbricato e di miglioramento sismico (i cosiddetti maxi interventi).
Potranno accedere a queste agevolazioni:
Gli Ecobonus casa si applicano sui maxi interventi che determineranno una di queste due innovazioni:
I maxi interventi che rientrano negli Eco Bonus casa possono essere:
Come valeva per gli Ecobonus, tali miglioramenti dovranno essere comunicati all’ENEA, secondo le modalità definite dal Ministero dello Sviluppo economico.
L’aumento dell’aliquota di detrazione al 110% è prevista per quelle spese sostenute nel periodo sopra indicato nelle zone sismica ex 1 e 2 (da verificare con il vostro professionista di fiducia) per:
Inoltre, anche per le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per l'acquisto di edifici antisismici realizzati mediante demolizione e ricostruzione (cioè il sismabonus acquisti) in zona sismica ex 1, 2 e 3, l'aliquota della detrazione sale al 110%.
Per questi interventi, in caso di cessione del credito ad un'impresa di assicurazione e di contestuale stipula di una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi, il costo della polizza è detraibile al 90%.
L'ecobonus e il Sismabonus al 110% saranno concessi a condizione che la bontà degli interventi sia asseverata da professionisti abilitati, ovvero termotecnici e certificatori, che dovranno anche attestare la congruità delle spese sostenute con gli interventi agevolati ed essere coperti da polizza assicurativa della responsabilità civile che servirà a garantire il risarcimento dei danni eventualmente provocati dall'attività prestata non soltanto ai propri clienti ma anche al bilancio dello Stato.
Se devi intervenire in copertura per aumentare l'efficientamento energetico di un immobile, il sistema tetto BMI Wierer ti aiuta ad ottenere importanti vantaggi, dalla fase di definizione e progettazione fino alla installazione.
Poichè i bonus precedentemente previsti sono confermati, i nuovi Superbonus si aggiungono a quelli vigenti, ovvero:
È inoltre confermato che sarà possibile estendere l’aliquota del 110% del Superbonus agli interventi già previsti dall’ecobonus e volti all’efficientamento energetico degli edifici a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno ad uno dei maxi interventi sopra riportati, nei limiti di spesa già precedentemente previsti. L’esempio classico è pertanto quello della sostituzione degli infissi, operazione che potrà godere di un’agevolazione pari al 110% se avverrà contestualmente alla realizzazione del cappotto termico o all’installazione di caldaie a condensazione e a pompa di calore.
Potranno usufruire del superbonus 110% anche:
Nel valutare quale soluzione scegliere per usufuire della manovra è importante trovare esperti che possano aiutarti a valutare l’intervento ideale per il tuo tetto e per installare il fotovoltaico (scopri BMI Roof Pro) in linea con i requisiti Superbonus 110, oppure aiutarti a progettare interventi di riqualificazione energetica per i tuoi clienti privati con soluzioni e prodotti certificati (scopri BMI Expert dedicato ai progettisti).
Rimane comunque importante contemplare il rifacimento del tetto e l’installazione del fotovoltaico nella lista degli interventi da non non dimenticare. A tale scopo può essere di aiuto utilizzare anche una checklist per velocizzare la valutazione del proprio tetto.
Per gli interventi beneficiari del nuovo superbonus 110%, in alternativa alla detrazione fiscale vera e propria, il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari.
Si tratta di una novità introdotta dal Decreto Rilancio: è uno sconto anziché una detrazione.
Questo comporterà, ad esempio, che gli abitanti di un condominio potranno appaltare i lavori per una quantità pari a 100 ed ottenere uno sconto da parte del fornitore, il quale a sua volta incasserà 100 dalla banca, girando a questa un credito fiscale da 110. I vantaggi sono evidenti: i lavori vengono realizzati gratuitamente per i condòmini grazie alla cessione del credito, l’impresa verrà certamente pagata per i lavori realizzati e la banca godrà di un margine del 10% che verrà spalmato in 5 anni.