Cortina uniforme e coppi della parte sommitale
Il cuore dell'intervento
L’intervento di ristrutturazione del tetto del Teatro Regio a Torino ha riguardato la parte realizzata dall’arch. Alfieri, primo architetto del Re.
L’edificio, situato in una zona storica della città, è sottoposto a vincoli dalla Sovraintendenza, che richiede di operare con cura, tutelando l’estetica ed il sistema costruttivo preesistente.
Il rifacimento è stato progettato ed eseguito valutando l'importanza e la peculiarità di alcuni componenti dello stesso:
- la cortina uniforme, realizzata nella metà del Settecento, che si affaccia su piazza Castello, cuore della città
- i diversi coppi storici che andavano recuperati, almeno nella parte sommitale caratterizzata solo dalla sua struttura portante in legno su cui poggia il manto di coppi
- le innovazioni che sarebbero state pensate per il tetto storico per aumentarne la funzionalità, per rispondere alle moderne esigenze di comfort e durevolezza del sistema e per le necessità energetiche invernali ed estive
Come attualizzo e rendo funzionale una copertura in coppi?
Quando ci troviamo ad intervenire su un edificio tradizionale, in un centro storico od in campagna, sovente ci confrontiamo con un tetto semplice, caratterizzato solo dalla sua struttura portante, frequentemente in legno, su cui poggia il manto fatto di tegole o coppi. Oggi le necessità sono diverse; si devono soddisfare esigenze di:
- comfort, per vivere al meglio le nostre costruzioni
- contenimento energetico, evitando dispersioni di calore in inverno ed usi eccessivi di condizionatori in estate
- risparmio economico
- salvaguardia dell’ambiente
- tutela e valorizzazione del contesto in cui ci si trova.
Ed ecco che, per rispondere a tutto ciò, la nostra copertura deve necessariamente comporsi di strati interagenti, aventi tutti una specifica funzione: l’insieme di questi strati assicurano il buon funzionamento del tetto di oggi.