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Non si può pensare di realizzare un tetto o ristrutturarlo senza prevedere tutte quelle soluzioni che assicurino ed incentivino la tutela e la protezione di chi opera in copertura, riducendo gli eventi dannosi ed il verificarsi di incidenti.
Alcune Regioni italiane hanno tradotto questi concetti di sicurezza e prevenzione dei rischi in norme a cui attenersi, specificando:
La prima operazione da compiere è uno scrupoloso sopralluogo del tetto interessato dall’intervento verificando:
È doveroso affidarsi ad un tecnico competente ed abilitato, che pensi alla soluzione più opportuna per ogni singolo caso con particolare attenzione all’aspetto strutturale (supportato da adeguate relazioni di calcolo e verifica).
Nelle Regioni in cui vige una legislazione specifica, tale progetto è parte integrante dell’istanza che si deve presentare per essere autorizzati a procedere.
In assenza del progetto dei sistemi anticaduta, l’autorizzazione non verrà rilasciata.
Sarà cura del progettista produrre e trasmettere, secondo le forme e le modalità definite dalla Pubblica Amministrazione, un elaborato tecnico contenente tutti gli elementi indispensabili alla valutazione preventiva, elementi che confluiranno in relazioni ed elaborati grafici di dettaglio.
Tendenzialmente, ma obbligatoriamente quando prescritto, si deve:
Inoltre, è fondamentale conoscere tutti i documenti predisposti e messi a disposizione dai produttori dei dispositivi selezionati (schede tecniche, certificati, manuali di posa).
Dalla valutazione delle esigenze alla richiesta di un sopralluogo, dalla definizione di un preventivo alla scelta dell’impresa e del prodotto: una breve guida che sintetizza tutte le fasi per eseguire un intervento sul tetto di casa.
Al fine di garantire un adeguato livello di sicurezza per chi opera sul tetto, è necessario assicurare condizioni minime di:
Frequenza di utilizzo
In base alle volte in cui gli operatori salgono sul tetto, gli specialisti interpellati selezionano dei sistemi di protezione adeguati, privilegiando quelli collettivi rispetto a quelli individuali e per interventi quali:
La scelta può variare tra parapetti (ad esempio in presenza di coperture piane), impalcati e reti di sicurezza oppure può ricadere su dispositivi stabili, economici e poco impattanti sotto il profilo estetico, ovvero:
I dispositivi sono poco costosi, specie se raffrontati al costo certamente della realizzazione della copertura (o del suo rifacimento) e lo sono ancor di più se questa spesa viene condivisa tra una molteplicità di condomini.
Tipologia di copertura e materiale
Gli elementi da inserire sono tanti e le tipologie dei dispositivi anche: variano in funzione delle caratteristiche del manto di copertura presente o da posare (superficie metallica, tegole piane, coppi o tegole curve, etc.) del materiale con cui sono realizzate e dal loro profilo.
Dipendono anche dalla tipologia dell’edificio in oggetto: se è un edificio di pregio artistico-architettonico, sovente si privilegiano i dispositivi puntuali rispetto ad una linea vita, esteticamente più impattante.
Estensione del tetto
Lunghezza e geometria del tetto influenzano la scelta dei sistemi di copertura:
Emerge chiaramente quanto sia importante l’essere formati ed informati sui temi di sicurezza e di prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro.
Se hai bisogno di un sopralluogo o di un supporto tecnico per comprendere quale problema ha il tuo tetto, chiedi un intervento al tecnico più vicino a te.