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L’avvicendarsi nel tempo di molteplici destinazioni del Castello, che oggi è il centro di riferimento culturale e di aggregazione cittadina oltre che luogo turistico, hanno determinato una moltitudine di trasformazioni fisiche delle sue strutture e dato luogo ad interventi di manutenzione più o meno consistenti. Solo a partire dagli anni ’60 del Novecento il Castello si troverà al centro di interventi di recupero; è in questi anni che la Sovrintendenza interverrà con l’eliminazione delle numerose superfetazioni che si sono via via addensate sul nucleo centrale (ad es. le caserme laterali), recuperando il fossato e conferendone nuovamente la sua antica veste cinquecentesca.
L’architetto Guido Aragona di Torino, sta curando la direzione dell’ultima fase dei lavori previsti, riguardanti nello specifico:
I tetti, tipicamente a falde inclinate a capanna ed a padiglione, coprono il corpo centrale che si attesta intorno al cortile centrale e le 4 torri a pianta quadrata poste sulle direttrici diagonali; negli anni Ottanta erano già stati oggetto di intervento ma necessitavano di nuove lavorazioni più consistenti:
Da quanto abbiamo raccontato il Castello di Fossano ha richiesto una particolare attenzione progettuale ed esecutiva, la stessa che dobbiamo osservare quando si interviene in ogni contesto di pregio.
Il principio di base a cui ci si deve richiamare indirizza verso forme e colori della tradizione, in armonia con il paesaggio, escludendo esplicitamente l’introduzione di forme e colori puramente imitative della tradizione stessa: questo porta inequivocabilmente ad utilizzare coppi in argilla.
Si deve essere molto attenti alla “collaborazione” tra i coppi di canale - nuovi - e quelli di coperta – di recupero. La natura, la materia, la forma dei due elementi, infatti, può dar luogo a sovrapposizioni poco precise e necessita di una cura scrupolosa in fase di posa.
Per questo è stato selezionato Coppostop di BMI Wierer: un coppo in argilla dotato di nervature ad incastro ed aggancio, che consente una posa rapida e sicura.
Il coppo presenta una curvatura da 20 cm, come in uso in Piemonte, ed è dotato di tutti i pezzi speciali coordinati.
L’impresa esecutrice, la FARM sas, ha evidenziato un particolare affatto trascurabile: il geom. Michelangelo Monge, infatti ha sottolineato più volte come la particolare ruvidezza della superficie del coppo, dovuta alla natura delle argille utilizzate, consenta un’adesione molto soddisfacente tra il coppo canale e quello di coperta, definendo una maggior affidabilità del manto e rassicurando l’artigiano sulla bontà della sua opera.
Altro aspetto certamente primario riguarda la garanzia che BMI Braas assicura al suo prodotto: il Coppostop, infatti, possiede una garanzia di 30 anni. Questo aspetto è decisamente importante in un contesto come quello di Fossano, i cui inverni sono decisamente rigidi.
Prove di laboratorio serrate sottopongono il prodotto ad un’alternanza frequente di cicli di gelo e disgelo al fine di valutare la resistenza agli shock termici anche nei climi più freddi. Prove decisamente confermate se si pensa che la normativa in Italia richiede una resistenza a 90 cicli, quella dei paesi nordici a 150 cicli, mentre Coppostop resiste a più di 400 cicli.
Questo fa di Coppostop di BMI Wierer un prodotto di grande qualità estetica e sicura efficienza in caso di ristrutturazione della copertura oltre che, naturalmente, qualora si costruisca un edificio tradizionale.
Sei un progettista e vuoi un supporto nella realizzazione di un nuovo progetto? Il servizio di consulenza gratuita BMI Expert è quello che fa per te!