Requisiti di copertura

Domande e risposte

Pendenza ideale, stratigrafia corretta e componenti essenziali: tutti i requisiti per il tuo tetto.

Utilizzando isolanti che, oltre ad avere una battentatura sui 4 lati – cioè degli incastri di tipo maschio/femmina, o a “L” – presentano sulla faccia superiore delle scanalature o dei listelli, annegati nello spessore del coibente, che consentono l’ancoraggio delle tegole.
Queste tipologie di incastri permettono di agganciare i pannelli tra di loro per:

  • impedire la formazione di “spazi” o ponti termici che consentono al calore estivo di penetrare o al calore prodotto durante il periodo invernale di uscire

  • permettere la posa del manto senza dover andare a forare l’isolante per fissare i listelli per l’aggancio delle tegole.

Nella gamma isolanti BMI è possibile scegliere prodotti che presentano anche risalti o listelli annegati nello spessore dell'isolante studiati in modo da evitare ponti termici e favorire l'ancoraggio delle tegole.

Qualora sia necessario il fissaggio degli isolanti, ovvero nei casi in cui il tetto sia caratterizzato da forte pendenza o la costruzione è in una zona particolarmente ventosa, si consigliano tasselli in teflon, del tutto simili a quelli usati per il fissaggio dei cappotti termici, che evitano interruzioni della continuità dell'isolamento.

Per realizzare un tetto confortevole sono necessari diversi componenti molto diversi tra loro.

Per questo si parla anche di “sistema tetto”, termine con cui s’identifica la completezza della gamma  BMI e che si compone non solo di tegole e di pezzi speciali relativi al manto di copertura (tegole di raccordo, di aerazione, paraneve, colmi,…), ma anche di tutti gli altri elementi che formano il pacchetto tetto:

membrane impermeabilizzantiisolantifinestre per il tetto, lucernaripezzi speciali quali comignoli,sfiati,torrette, pannelli termici per la produzione di acqua calda, pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Infine ciò che serve per la messa in sicurezza della copertura, ossia gli ancoraggi permanenti obbligatori ormai per legge (rif. TU 81/08 e Dlgs. 106/09) in molti regioni d’Italia che consentono di poter operare in quota in totale sicurezza per tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie, senza dover ricorrere necessariamente ai sistemi di protezione collettiva (parapetti e ponteggi).

 Per progettare al meglio il tuo sistema tetto puoi farti aiutare dai nostri esperti sul territorio con BMI Expert.

Gli elementi o “strati” che compongono un tetto a falda sono vari: lo strato impermeabilizzante, quello isolante e quello composto da tegole.

La corretta stratigrafia, partendo dal tavolato in legno o dal piano continuo in cemento o latero cemento, prevede:

  1. Posa di uno schermo freno al vapore utile a proteggere la struttura dalla formazione di fenomeni di condensa che possono pregiudicare le prestazioni dell’isolante;

  2. Posa dello strato isolante, che deve essere continuo in modo da evitare ponti termici;

  3. Posa di un eventuale strato di ventilazione per lo smaltimento del vapore acqueo;

  4. Posa di una membrana traspirante scelta con riferimento alle necessità abitative e alla tipologia costruttiva del manto di copertura.

  5. Posa delle tegole ed eventuale linea vita.

Per progettare e installare una copertura è necessario valutare tutti i requisiti funzionali che garantiscono la sicurezza e l'integrità di un edificio. Riportiamo a seguire le principali caratteristiche:

Resistenza della copertura

  • resistenza ai carichi distribuiti e concentrati, neve e vento,

  • resistenza agli urti accidentali, grandine

  • tenuta all’acqua

resistenza ai cicli di gelo e disgelo, resistenza allo shock termico dovuto agli sbalzi di temperatura

  • Stabilità della copertura

  • stabilità al vento, capacità di resistere alle azioni di pressione e depressione del vento senza subire danni per spostamenti o rotture,

stabilità chimico-reattiva ed elettrochimica, capacità di resistere all’aggressione degli agenti atmosferici e di evitare fenomeni di corrosione

Isolamento della copertura

  • isolamento acustico, capacità di ridurre la trasmissione dei rumori aerei e dei rumori provocati dalla grandine

  • isolamento termico, capacità di contribuire al raggiungimento e al mantenimento del benessere igrotermico e al risparmio energetico

  • controllo della condensazione, capacità di eliminare o ridurre la formazione di condensa all’interno degli strati costituenti il sistema di copertura.

Pendenza della copertura

  • pendenza di falda inferiore al 30%, ove possibile, per agevolare lo smaltimento delle acque meteoriche che potrebbe risultare critico con le tradizionali tegole.

  • pendenze di falda comprese tra il 30 e il 35% nelle zone pianeggianti, come ad esempio nelle abitazioni diffuse nell’Italia settentrionale

  • pendenze di falda superiori al 30% verso i rilievi, come ad esempio Appennini ma soprattutto Alpi, per favorire lo scivolamento del manto nevoso che potrebbe, in caso di forti nevicate e temperature rigide, permanere per alcune settimane o mesi arrivando a sovraccaricare la struttura portante della copertura stessa.

  • pendenza di falda inferiore al 30% fino al 20%, come nelle zone del Centro-Sud Italia e Isole, in funzione del fatto che le manifestazioni piovose si attenuano in modo considerevole fino a diventare un evento eccezionale nel corso dell’anno.

Nel caso in cui si necessario utilizzare una pendenza inferiore Wierer consiglia di adottare materiali specifici per le basse pendenze che garantiscano la corretta impermeabilizzazione come Divoroll Top RU tra le membrane impermeabilizzanti e Coppo Titan marchio Wierer tra le tegole.

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