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Modernità minimale: una villa con monofalde a bassa pendenza e fotovoltaico integrato
Il video delle Roofing Stories di Moretta (CN)Condividi:
Come progettare un tetto a bassa pendenza che unisca materiali tradizionali e un design moderno
A Moretta, in provincia di Cuneo, l’architetto Michela Penna ha chiesto il supporto di BMI Expert per la progettazione della copertura della sua nuova villa.
Nonostante i vincoli del PRG imponessero l'utilizzo di coppi per il manto, siamo riusciti comunque a realizzare un tetto dal design moderno, grazie a una soluzione a bassa pendenza discreta e minimale.
Specifiche intervento:
Località // Moretta (CN)
Progettista // arch. Michela Penna
Area Designer BMI Expert // arch. Marcella Dunand
Applicatore // Taulant Bushati
Area climatica // Zona E
Zona sismica // 3 (bassa intensità)
Zona carico vento // 1
Zona carico neve // 1
Modernità minimale: una villa con monofalde a bassa pendenza e fotovoltaico integrato
Modernità minimale: una villa con monofalde a bassa pendenza e fotovoltaico integrato
Come riuscire a conciliare il progetto di una villa moderna e minimale con la prescrizioni di PRG e regolamento comunale che imponevano l’utilizzo di un tetto in coppi?
Per la progettista e committente, l’architetto Michela Penna, la risposta è stata individuata in una soluzione di copertura articolata e rispettosa del progetto con due monofalde a bassa pendenza e impianto fotovoltaico integrato.
“Si tratta di una nuova costruzione – spiega l’architetto Penna – ma c’era un vincolo legato all’orientamento e all’ingresso con la creazione di un fronte strada. La volontà è stata quella di realizzare un progetto che costruisse un fronte strada ma mettesse tutta la zona giorno all’esposizione migliore possibile. Da qui è nata la prima mossa progettuale che ha guidato il progetto e che è stata quella di posizionare la zona giorno trasversalmente alla strada e con esposizione a sud, sviluppando l’abitazione su una “L” con al primo piano la zona notte.
C’era poi la volontà mia, come committente, di trovare un equilibrio tra le richieste del PEC di avere una serie di caratteristiche legate all’architettura tradizionale, come l’utilizzo delle tegole, e quella di lavorare su un’architettura con linee minimali dove la copertura non fosse preponderante dal punto di vista formale. È nata così l’idea di realizzare una copertura in tegole ma di limitarne molto la pendenza, in modo tale che nella vista principale della casa la percezione della monofalda fosse ridotta e diventasse preponderante la vista delle solette piane e non l’inclinazione della copertura”.
Le scelte progettuali
Il problema di un tetto con una pendenza ridotta e manto in tegole è stato risolto grazie al Coppo Titan di BMI, una tegola di cemento specifica per bassa pendenza.
“La perplessità dell’impresa – spiega infatti l’arch. Penna – di fronte a un tetto in tegole con pendenza di soli 11°, necessaria per non alzare troppo il fronte sulle camere, è stata superata facendo delle ricerche e trovando il riferimento al Coppo Titan. Sono entrata in contatto con il servizio BMI Expert iniziando un lavoro di grandissima collaborazione in cui ho spiegato le mie esigenze e quali erano le perplessità dell’impresa e loro mi hanno fornito tutta la documentazione necessaria per superare questa difficoltà e arrivare alla scelta della stratigrafia”.
Stratigrafia che è stata realizzata con un doppio strato isolante con pannelli Unitherm Evolution da 6 cm di spessore e pannelli lisci Evolution di spessore 8 cm. Lo strato di ventilazione è stato realizzato con listelli lignei e sulla parte sommitale delle monofalde sono stati inseriti degli elementi di aerazione per garantire il flusso d’aria.
Due parti piane completano la copertura: un’ampia terrazza con una pavimentazione galleggiante e una copertura piana tecnica non accessibile, entrambe ben coibentate per garantire il comfort degli ambienti abitati sottostanti.
Nel complesso si è riusciti a dare risposta alle necessità estetiche e funzionali del manto e a quelle stratigrafiche delle tre diverse tipologie di copertura, rispondendo anche alla normativa della Regione Piemonte per le nuove costruzioni con l’inserimento dei dispositivi anticaduta, oltre all’utilizzo di fonti rinnovabili grazie a un impianto fotovoltaico BMI InDax a totale integrazione architettonica.
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